Hai un cervello?!? Usalo!!!

Il Progetto

La collaborazione sinergica necessaria per sviluppare il progetto è con insegnanti, anche in pensione, piuttosto che genitori ed adulti, a supportare l’assistenza ai ragazzi più giovani, insieme a giovani universitari presenti nello studio e che, a loro volta, insegnino ai più giovani.

Un flash sulla storia:

FONDAZIONE LIBRA ONLUS è nata il 30 dicembre 2013 e ha rappresentato lo sbocco naturale dell’esperienza vissuta di un sacerdote e di un religioso che, sin dall’inverno 2004, si erano prodigati per il “recupero allo studio” di ragazzi e ragazze che avevano abbandonato le scuole al loro primo anno delle “superiori”.

Il supporto allo studio sviluppatosi nel tempo, infatti, è arrivato al livello di “potenzialmente permanente”, essendo finalizzato al corretto inserimento sociale ed anche lavorativo dei giovani e dei nuovi adulti con cui si è a contatto in situazioni di disagio o difficoltà, come nei casi limite di alcune famiglie, laddove esistenti, impegnate spesso tutto il giorno per mettere insieme il pranzo con la cena senza riuscire a seguire i propri figli.

Alcuni soggetti, infatti, presentano difficoltà nell’apprendimento e nei casi più clamorosi o eclatanti la stessa Scuola li ha lasciati ai margini, addirittura cacciandoli, a volte, o comunque perdendoli.

L’esperienza iniziale è stata caratterizzata dall’invitare questo particolare gruppo di ragazzi a dare una mano nell’archiviare i libri della biblioteca della parrocchia, immaginando così di allontanarli dai giri “pericolosi” e comunque poco raccomandabili che frequentavano, proprio grazie al fatto di essere impegnati in qualcosa di diverso e concreto.

Dapprima timidamente, poi, via via, in modo sempre più evidente, i ragazzi si sono fatti coinvolgere dai libri, iniziando a informarsi con domande pertinenti, prima a cercare di capire e, infine, addirittura, a studiare i testi.

Da qui nacque lo spunto: e se li si invitasse a tornare a scuola?

La loro risposta, in coro fu un secco “NO, mai più a scuola!”.

E così, nell’estate 2010, si iniziarono a tenere delle lezioni in modo “soft” e i ragazzi si interessarono moltissimo.

Risultato: in autunno i ragazzi vennero tutti presentati in varie scuole, soprattutto professionali, ed alcuni addirittura presso licei; tre di loro riuscirono pure a superare brillantemente l’esame di ammissione per il recupero dei due anni persi!

Ora, a distanza di alcuni anni, i ragazzi si sono tutti diplomati e con votazioni che variano dai 85/100 ai 95/100, come documentano le loro pagelle; alcuni sono pure laureati e un paio ha frequentato, in aggiunta, “master” di assoluto livello.

L’importanza della Biblioteca:

Tutto questo è stato realizzato senza aiuti pubblici e i soldi e le forze sono stati sempre messi in campo dai volontari: anzi, alcune scuole hanno chiesto per iscritto, per il tramite di uffici della Regione, di avere dettagliata la metodologia applicata al programma seguito, tanto da essere applicato negli anni successivi direttamente con allievi di altre classi!

L’idea di costituire una Fondazione, come naturale prosecuzione di quanto prodotto, dunque, nacque a seguito del progetto “biblioteche e scuola”, grazie alla generosità ed alle iniziative di alcune persone coinvolte nelle iniziative.

Attualmente, non essendo più a disposizione la biblioteca parrocchiale, la Fondazione sta costituendo una propria bibliotec a con fondi e libri, anche di pregio, avuti in donazione.

Le Dotazioni attuali:

Tra i beni in carico alla Fondazione che risultano a disposizione per l’insegnamento, ci sono libri (molti della Treccani o Editalia, etc.), prodotti filatelici, monete, monili, quadri, etc., tutti utilizzati per trasferire il sistema metodologico applicato con soddisfazione nel tempo per il recupero scolastico e basato sul concetto di “sperimenta ed assimila”.

I fondamenti del metodo attivo sono ripresi da quelli di grandi educatori del calibro di Maria Montessori, Baden Powell, Don Milani.

Le esigenze:

La priorità concreta, attualmente, è il posto fisico dove accogliere le persone che vogliono riprendere gli studi o necessitano di un aiuto.

In questo momento stiamo operando con alcuni giovani di Asti, avendo la disponibilità della collaborazione di una cartolibreria adiacente alcuni istituti scolastici, ove comunque serve contribuire alle spese di gestione come minimo per le utenze di energia e riscaldamento; l’allestimento necessariamente da implementare è fatto di tavoli, scaffali, computer, etc., mentre altre voci di costo sono costituite dal materiale didattico ed un eventuale valore economico a favore dei volontari, anche solo per rifusione delle spese da loro anticipate.

Attuazione del progetto:

Per partecipare a questo progetto, iscrivetevi alla Community di “Produzioni dal Basso” e potrete dare il vostro contributo. Vi terremo informati di tutti gli sviluppi.